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San Galgano: La vera storia della spada nella roccia

San Galgano: La vera storia della spada nella roccia

Tra le colline senesi, immerso in una valle isolata attraversata dal fiume Merse, troviamo un affascinante ambiente ricco di bellezza che offre ai visitatori due punti di attrazione: l'Abbazia di San Galgano, una monumentale chiesa gotica costruita tra 1218 e 1288 dai monaci cistercensi, e l'Eremo di Montesiepi.

L'Abbazia senza tetto

Quello che colpisce della monumentale abbazia è la mancanza del tetto di copertura: immaginate quale sia il vero motivo? Anche gli studiosi non hanno certezze ma ciò di cui siamo sicuri è che il fascino particolare, il mistero e l'aspetto intrigante della struttura siano indissolubilmente legati a questo particolare.

La storia di San Galgano

Presso l'Eremo di Monte Siepi, noto anche con il nome di «rotonda« per via della forma circolare, si narra che San Galgano (conosciuto anche come Galgano Guidotti), giovane cavaliere nato nel 1147, inflisse la spada in una roccia, richiamando la forma della croce e con essa il passaggio a vita eremitica nel 1170.

San Galgano come Re Artù

Al di là delle leggende, diverse ricerche hanno stabilito che la spada conficcata nella roccia risalga al periodo in cui visse realmente San Galgano; tuttavia la figura del cavaliere è ancora in parte un enigma che emerge dalle nebbie della leggenda. A rendere ancora più intrigante e misteriosa questa vicenda, vi sono i diversi legami con il mito di Excalibur. Alcuni particolari renderebbero possibile che si tratti di un racconto trasportato fino alla Bretagna, dove si diffuse la fantastica storia di Re Artù che con gesto inverso a quello di San Galgano, estrasse la spada dalla roccia.

L'autore della narrazione si sarà ispirato alla misteriosa leggenda toscana? Se volete scoprirlo salite a bordo delle nostre Fiat 500 vintage, con il tour "San Galgano e la spada nella roccia" e sarete trasportati indietro nel tempo: i nostri video interattivi vi sveleranno notizie e curiosità inimmaginabili...

Con il contributo di Fondazione Montepaschi Bando IKIGAI (2019)